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128 Tramontando il sole


bitanea ambiziosa idea, così nascose la sua pronta delusione. Nè fu una delusione fortissima. La dolcezza di quella serata, aveva ingannato anche lei. Ella sapeva bene di fare uno sforzo su sè stessa, per reprimere gli impeti del suo temperamento bizzarro e per essere assolutamente dolce: ma sperava di poter continuare così, sempre che lo volesse seriamente. E come lui credeva di aver innanzi una creatura trasfigurata, che gli avrebbe dato le fredde, tranquille e ultime tenerezze senz’amore, ma tenerezze sicure di un’amicizia muliebre, così ella si lusingava di poter essere questa amica gelida, affettuosa e quieta.

Però, ambedue, chiudendo gli occhi, si lasciarono andare a questa consolante fiducia. Egli cominciò a vederla più spesso. Ella era molto stanca, invincibilmente stanca della vita mondana che aveva fatta sempre: e si appartava volentieri. Se andava a una passeggiata, era in ore strane e in posti deserti: lo avvertiva, egli ci veniva. Se andava in un teatro era alle terze rappresentazioni, in serate vuote;