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112 | Tramontando il sole |
— Anche una donna — egli disse, cortesemente.
Clara ebbe un lieve moto della testa. E con una infinita tristezza, soggiunse:
— Io non ne ho più trentaquattro, amico mio.
— No? Non eravamo coetanei?
— Eravamo? Non siamo più. Io ho centotrentaquattro anni, credo. È incalcolabile quanto io sia vecchia, Serra.
E mentre ella si abbandonava a quest’asserzione, piena di un vero dolore — ella soffriva moltissimo d’invecchiare — tendeva l’orecchio, a raccogliere la contraddizione. Ma egli non contraddisse; disse, con un ritorno di candore ammirativo:
— Per me, non sarete mai vecchia.
— Vecchissima, vecchissima! — insistette lei, a denti stretti.
— Non dite questo, non lo credete: io non lo credo.
— Io ho dei capelli bianchi, fra i neri.
— Ma non si vedono: io non li vedo.
— Perchè li nascondo o li mostro con disinvoltura. Se mi guardate bene, di