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88 la virtù

certo smarrita la via. Quando veniva la sera, tutto era crollato, tutto era caduto, in polvere, scomparso; ella non aveva osato pronunziare una parola, fare un atto, nulla, nulla che la riavvicinasse ai suoi progetti. Ed era anche sicura, quel giorno, di perdersi per la strada. Sentiva, alla fine della giornata, acutamente il dolore della propria inerzia, sentiva tutta l’amarezza di una disfatta ingloriosa, in una battaglia dove ella non aveva avuto il coraggio nè di attaccare, nè di difendersi. Dentro di sè, si lamentava ingenuamente dei fatti che accadevano, delle cose che la circondavano, delle persone fra cui viveva, di sè stessa che non sapeva far nulla, che era impotente a tutto.