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di checchina 87

non si poteva combinare nulla con lei. Non vi era da fare nulla, nulla. Mentre macchinalmente levava la polvere, in salotto, dal servizio di tazze, dalle bomboniere e dal piattino di frutta artificiali, mentre aiutava Susanna a pulire i broccoli per la minestra, mentre rimetteva la pedana di mussola a una sottana tutta sfilacciata sull’orlo, mentre versava l’acqua calda sul marmo della toilette e vi strisciava su un pezzo di potassa per cavarne le macchie, ella demoliva, in sè, silenziosamente, tutti i progetti della notte. Le parevano un sogno, una pazzia. Financo l’itinerario così semplice, di notte, le sembrava, di giorno, tutta una confusione, un imbroglio; ella avrebbe