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di checchina 77


Quando fu sola, nell’ombra del crepuscolo, Checchina si mise a piangere. Ella non aveva nè scarpette dorate, nè i fazzoletti di batista, nè il manicotto, nè lo spillo a ferro di cavallo, nè l’orologio. Piangeva, poichè non aveva niuna di queste cose che servono all’amore.

V.

Ma nel silenzio delle notti vegliate accanto a Toto che dormiva e russava profondamente, in quelle lunghe ore di lievi e brevi assopimenti, di sussulti nervosi, di intervalli insonni, guardando la striscia di luce che entrava dallo scuretto socchiuso, che Toto lasciava così per po-