Pagina:Serao - La virtù di Checchina, Catania, Giannotta, 1884.djvu/62

52 la virtù

che arrivava loro alle spalle, improvviso, quando parlavano sottovoce, in cucina — e loro che restavano interdette, Checchina pallida pallida e Susanna rabbiosa. Perchè non glielo avrebbe fatto un vestito di casimiro nero, di quella bella lana fina che fa le pieghe così larghe e si tende sul busto come un guanto e diminuisce le persone troppo grasse? Ma che! Ce ne volevano almeno dodici metri, a cinque lire il metro, erano sessanta lire, e una ventina di lire alla sarta, fra spese e manifattura, il meno che si poteva — il casimiro si guarnisce da sè — dunque, ottanta lire, per una volta sola, ma un vestito di quelli si porta sempre, è sempre elegante e dura un secolo.