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38 la virtù

dersi, come trasognata: quando vide il mazzo di fiori, si confuse, lo prese pe’l gambo, lo strinse al petto, sbalordita:

— Il cameriere aspetta — disse Susanna, con la voce dura e secca.

— Aspetta? gli dirai... gli dirai, Susanna, che ringrazio tanto il signor marchese... e che lo ringrazia anche mio marito. Va... senti, non sarebbe meglio scrivere un biglietto di ringraziamento?

— So molto io — borbottò l’altra, con una spallata.

— Senti, io non posso passare dinanzi al cameriere in sottana di flanella: fammi il favore, prendi un foglio di carta, una busta, il calamaio, la penna, e porta tutto qui.