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di checchina 23

tagliava minutamente una pastinaca per metterla nel brodo. Non diceva nulla, tutt’assorbita. Due o tre volte la serva borbottò contro il carbonaio che non aveva proprio coscienza, nè timor di Dio, a vendere il carbone adacquato per farlo pesare di più, ma la padrona non le dette retta. A un punto, Checchina le disse, come ridestandosi:

— Li sapresti fare, Susanna, i riccioli sulla fronte?

— Quale riccioli? — chiese l’altra sbalordita.

— Come quelli di Isolina — mormorò la padrona a bassa voce.