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di checchina 109

tera R, diceva Susanna. Ci volle del bello e del buono per convincere la lavandaia a riprendersi il fazzoletto, per cercare se fosse di qualcun altro, a cui avesse dato quello della signora. Essa non perdeva mai nulla, s’era visto col lenzuolo che, poi, dopo tante liti, era in casa: anche questo fazzoletto scambiato doveva essere un errore. Infine lo portava via, avrebbe visto, non era punto sicura, avrebbe riportato indietro quello, che non era mica cattivo, tutto di tela e grande. Al momento dei soldi, fu il difficile: la lista era di trentadue e Susanna non ne aveva che venticinque. La lavandaia li voleva tutti, naturalmente; aveva da comprare il sapone, lei, ed era una