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102 la virtù

lei, se il signore l’avesse messo sotto il braccio, l’ombrello?

— Non me ne rammento, non ho guardato.

— Bè, lo avrà preso lui, è inutile perdere la testa più.

E se ne tornò in cucina. Pure, con la cocciutaggine nervosa di chi vuol ritrovare a ogni costo un oggetto perduto, Checchina cercò ancora, rivolgendo certe occhiate smarrite a tutti gli angoli dove l’ombrello poteva essere. Niente, niente. Ritornò alla finestra; pioveva più forte, ora, la fontanella che sta all’angolo del Pozzetto rigurgitava di acqua, passavano certe cappe di ombrelli lucide di pioggia, sotto cui si movevano certe gambe dai calzoni arrove-