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La Conquista di Roma | 167 |
«No, no, non mi date ragione per cortesia. Lo so che voialtri uomini, massime quando avete una grande ambizione o un grande amore, desiderate la solitudine. Ma noi donne, no. Noi abbiamo bisogno della gente. Se una donna vi dice che preferisce la solitudine, non ci credete, Sangiorgio; vi inganna per bontà o per non discutere. Esse sono tutte come me, o, piuttosto, io sono donna come le altre. La gente mi diverte. Anche uno sciocco m’interessa. Oggi, alla Camera, per esempio.....»
«Per esempio?...» fece lui, con un mezzo sorriso.
«Vi era uno sciocco dietro a me, nella tribuna della presidenza: mi ha parlato di scempiaggini, per un’ora».
«E non vi ha seccato?»
«No, mi ha impedito di udire il discorso del ministro. Fumate?»
«Grazie».
Ella gli porse la scatola degli avana. La mano era grassoccina, con certe unghie rosee, lucidissime.
«Avete fatto un bellissimo discorso, oggi, San-