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La Conquista di Roma 159

Banco di Napoli o di Sicilia che fu destituito per malversazione dodici anni fa sotto il partito di destra e ora vuol essere reintegrato dal partito progressista che ha sempre servito fedelmente; l’industriale dalle speculazioni vacillanti, che deve pagare una fortissima multa al fisco, perchè non ha fatto registrare un contratto, e che spera nella grazia del signor ministro per essere assoluto dall’ammenda inflittagli; la vedova del pensionato accompagnata da un bambino tutto piagnoloso pel freddo, che chiede da dieci mesi una prenditoria del lotto, rinunziando alla pensione; il fannullone che sa far di tutto e non è buono a niente, che vuole assolutamente un posto, qualunque sia, col pretesto che, mentre alla Camera e ai ministeri ci sono tante bestie, anche lui deve prender parte alla cuccagna.

E le variazioni dei bisogni, delle necessità, sono infinite: ognuna di quelle persone ha dentro l’anima un cruccio, un desiderio insoddisfatto, una illusione vivace e tormentosa, una cura segreta, un’asprezza di aspirazione, un malcontento: e sulle facce corrisponde una contrazione spasmodica, uno stringimento di labbra colleriche, una