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che uniscono l’uomo all’esistenza, la speranza nelle cose e negli uomini, la fede in se stesso, erano sciolti, per sempre. Aveva tradito! Possedeva una cosa bella, onesta, superba, e l’aveva insultata e calpestata; da se stesso, aveva espulso dal suo cuore ogni sorgente di tenerezza e di orgoglio e l’aveva contaminata. Traditore, infedele, impuro, egli, in certi momenti, accostandosi allo specchio, nel vedere il suo pallido viso, aveva ribrezzo!

Nelle atroci notti, oramai, una fatale convinzione si faceva posto nel suo spirito. Come uomo, egli era distrutto: distrutto come amante. Mai più, mai più avrebbe potuto accostarsi ad una donna, desiderandola, volendola; l’idea di un simile fatto, gli metteva un