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l'infedele | 143 |
un suo vestito di seta a righe minute bianche e nere, di un taglio assai succinto: e i biondi capelli erano raccolti in un grosso nodo ricciuto, a metà testa, traversati da due spilloni d’oro matto. Ella aveva sempre lo stesso volto sereno e giovanile, ma guardandolo bene, non so quale nova fermezza vi si leggea. Ella andò a lui, gli si sedette dappresso, ma non vicinissima e gli parlò:
— Paolo?
— Chérie?
— Sei più tranquillo, ora?
— Sì.
— Vuoi ascoltarmi? Puoi?
— Sì, sì.
— Tu sei malato, Paolo: tu dicevi il vero, ieri: sei molto malato.
— Molto, molto, molto — dis-