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98 | l'infedele |
— L’ho supposto — egli disse, con un sorriso fra ironico e mesto. Ma chi ne sa nulla!
— E ora?
— Ora... ora vuota, Chérie — soggiunse lui, con un sogghigno, per indicare che quella freddura non era il segnale dell’allegria.
— Non vi amano?
— No.
— E perchè?
— Non ne sono degno, pare.
— Poveretto, poveretto — disse la biondissima, con la sua cara voce armoniosa.
— Brava, compatitemi pure così. Ditemi delle altre parole di pietà, con la medesima voce.
— Vi fan bene?
— La vostra voce è balsamica.
— Se la ferita è troppo pro-