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lento. In quel punto dalla chiesa della Croce un rintocco fievole, a morto, giunse.
— Chi è morto? — chiese Mimì.
Emma tese l’orecchio.
— Donna Irene Moscatella, — rispose Federico. — Aveva novant’anni, o centoventi forse. Chi piglia il posto, ora? —
E maliziosamente, senza parlare, Mimì la bionda, con l’occhio e col gesto sorridendo, indicò il balcone della sua matrina, Emma Demartino.
Emma avea visto tutto: occhiata, cenno, sorriso, e le erano arrivati al cuore, senza farla trasalire. In verità, ella posava nella suprema inerzia dello spirito: niuna cosa umana poteva darle una speranza o un rimpianto.