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Massimo Dias 61

Perfetto amante e traditore, anche. Mi sembra inutile di descrivervi quello che io abbia sofferto, di atroce, la prima volta in cui il suo tradimento mi fu palese come la luce del sole. Io ho creduto di morire. Gli ero stata così lealmente fedele, ero così innamorata di lui, ero così saldamente legata a lui, che tutti i sentimenti in me erano crudelmente offesi, e palpitavano di angoscia e le loro ferite gemevano sangue. Amore, amor proprio, vanità, sincerità, non una cosa che non avesse la sua tortura, in quel tradimento. Egli negò sempre, continuamente, anche innanzi alle prove: e la sua negazione che mi parve una sfrontatezza, irritò maggiormente il mio furore geloso. Compresi, più tardi, quanta tenerezza e quanto rispetto vi era in quella negazione del tradimento. Ma in quella scena terribile, io aveva smarrita la testa. Lo lasciai, così. Non volli più vederlo; lo fuggii. Indescrivibili tormenti! Ero innamoratissima di lui e tutta la mia anima come la mia