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Angelica | 265 |
avrà una vena di amarezza, che legherà più solidamente i vostri cuori; all’impeto dell’amore, si unirà il supremo orgoglio di aver fatto soffrire, l’orgoglio che hanno le persone più buone e più dolci: egli vi sembrerà più bello, più nobile, più degno di essere amato, poichè non ha saputo tradirvi e ha lasciato che me ne andassi alla morte; voi gli sembrerete più bella, più cara, più preziosa, poichè una donna è morta per voi. Per voi muoio, signora: morire per voi, significa morire per lui: voi siete lui. E le ultime torbide visioni di quest’ora terribile, queste visioni che mi fanno fremere di angoscia, di gelosia, di odio, mi mostrano sempre voi e lui, sempre insieme; e le schernitrici visioni mi dicono che, morendo, io vi unisco più saldamente, che eravate amanti e che io vi rendo complici. Oh Dio, Dio, Dio, non avere scampo neppure nella morte!
Signora, vi odio. Mi hanno detto che siete stata amata, che uomini austeri hanno singhiozzato d’amore alle vostre ginocchia: so che Francesco Sangiorgio vi ha