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la settimana delle novelle | 85 |
mani della piccolina per la preghiera della sera,
quando, nel silenzio profondo del villaggio, si udì un galoppo di
cavallo: veniva verso la casa. E subito dopo un fievole colpo di
martello risuonò. Donna Cariclea trasalì. Che doveva fare? Si affacciò
senza far rumore alla finestra: nell’ombra si vedeva un cavallo e un
cavaliere, ma non si distingueva altro. Erano immobili, aspettavano. Ma
passò qualche minuto: il cavaliere non suonò di nuovo, aspettando,
pazientemente.
— Chi sarà mai? — pensava donna Cariclea, tutta trepidante.
E richiuse la finestra, senza far rumore. Ma quel cavaliere, là, innanzi al portone, nella notte, le dava tormento. Riaprì, domandò, sottovoce:
— Chi è?
— Sono io — disse una nota voce.
— Voi, maggiore?
— Aprite, signora, per carità!
Ella prese un lume, attraversò due o tre