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84 | la settimana delle novelle |
tire onde venisse: e la
sorella dell’emigrato, Rosina, una fiera donna, era venuta nello
stanzone e aveva accese due altre candele alla Vergine, per conto suo,
perchè vincessero i Garibaldini. Donna Cariclea fremeva: invano aguzzava
gli occhi, sulla torricella, ma non un’anima passava nella valle, non un
carro, non un contadino, un deserto, un paese morto. Il cannone si
arrestava, talvolta, per cinque minuti, ma dopo riprendeva con più
vigore. Stette tre ore, lassù, sino all’imbrunire. E sempre il cannone:
talvolta allegro, talvolta lungo e lugubre. Poi tacque. Era notte.
Nessuna notizia. Era perduta o salvata la patria?
Ma don Ottaviano, le vecchie zie, le giovani spose, le serve erano stanche di quella tremenda giornata; e malgrado il terrore dell’indomani, malgrado la suprema incertezza, che era anche un supremo pericolo, andarono a dormire. Donna Cariclea si ritirò nella sua stanzuccia, che era proprio sopra l’arco del portone. Aveva appena appena congiunte le