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58 | sulla tomba |
tore eccellente, la critica si
occupava seriamente di lui, i suoi quadri si vendevano subito, non ad un
altissimo prezzo, ma tanto da procurargli una bella agiatezza. Lui si
sposò il suo bottoncino d’oro.
Egli era felicissimo in casa, poichè Bianca, la moglie, gliela faceva trovare elegante, profumata dai fiori, ben calda l’inverno, ben fresca l’estate: poichè egli nulla sapeva dell’amministrazione, delle seccature mortali che affliggono la mente di un artista. Ma l’amore, il profondo ed unico amore della sua vita era quella giovanetta svelta che girava per la casa con la sua testa luminosa, coi grandi occhi sereni ed innocenti. Lui l’amava come un amante, come un marito, come un fratello, con un amore fatto di protezione e di adorazione.
Non si sa se lei avesse o no amato mai il pittore. Lo aveva sposato. Tutte le lodi date al suo grand’artista l’avevano esaltata forse sino all’amore; ma, dopo il matrimonio, ci si