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un inventore 293


le forze dell’arte, compì sino alla perfezione ogni piccolo pezzo, lavorandoci con amore infinito, con ardore, con la passione della disperazione. Ne venne fuori un giocattolo straordinario: sullo stesso piano, una fattoria, delle contadinelle che battevano il burro, le pecore che pascolavano, le galline che razzolavano, il gallo sul campanile della chiesetta, l’acqua del ruscello fra le pietre, le lavandaie che lavavano; tirata la corda, tutto questo mondo si muoveva, il gallo cantava, le galline pigolavano, le contadinelle agitavano le braccia, le pecore brucavano l’erba, il ruscello scorreva, le lavandaie lavavano. Una meraviglia, a compire la quale Ulrich aveva esaurita tutta la potenza del suo ingegno. Compiuta che fu, una soddisfazione gli entrò nell’anima esacerbata, e sorrise. Dopo tanto tempo che non sorrideva. Ma quando fu a dar la via al suo capolavoro, tremò....

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