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226 vittoria di annibale


chiuso al collo, senza fiori in testa, senza gioielli. Naturalmente, si accese nell’idea di non avere alcun consolatore, e rinunziò all’amore, come aveva rinunziato ai diamanti. Ogni corte celata o manifesta, ogni amoretto nascente, ogni passioncella furtiva, furono respinti con alterezza metodica. Ci si provarono i più valenti; ma non si vince un preconcetto alimentato, non dalla ragione, ma da una fantasia ostinata. La sconfitta più clamorosa fu quella del conte Giorgio Filomarino, uomo bruttissimo, spiritoso, audace ed irresistibile, che volendo giuocare di ardimento sbagliò tutto, offese la duchessa e fu messo addirittura alla porta. Dopo di che il mondo disse: la duchessa Adriana è insensibile; e come ogni filosofia muore quando ha trovato la sua formola, così ogni donna non è più interessante quando è stata definita. Adriana passò fra le donne classificate: la principessa Giovanna era intelligente e cattiva, la contessa Francesca montava troppo