Pagina:Serao - Fantasia, Torino, Casanova, 1892.djvu/85


parte seconda 77


E con aria solenne soggiunse, levando la mano, trinciando l’aria:

— Ed esiste una sola cosa.

— Che cosa?

— Esiste la passione.


— Sempre un giovanotto è prediletto — disse il commendatore Gabrielli a Giovanna, storcendo un po’ la bocca per quella nervosità di cui soffriva.

— Ma non sono questi i miei ideali — rispose Giovanna, posatamente, con la sua voce incantevole. — Io ho avuto sempre un tacito disprezzo per questi sfaccendati, senza ingegno e senza carattere, che passano la loro gioventù a giuocare, a cavalcare, a spendere per le donne....

E finse di arrossire, dietro il ventaglio spiegato.

— Ecco, signorina Giovanna, forse avete ragione. Ma un giovanotto dissipatore diventa un buon marito.

— Non mi pare, commendatore. Salvo il rispetto che vi debbo, l’opinione mia è diversa. Vedete il marito di Angelina Toraldo, che perla di marito! Quando lei piange e si lagna, dicono che lui la schiaffeggi. Un orrore. Questi mariti giovani sono brutali. Vedete Andrea Lieti: come dev’essere grossolano con quella piccola Caterina! Invece un uomo maturo....

— Avete fatto qualche volta questo paragone, signorina Giovanna?

— Sempre. Un uomo posato, grave, che ha delle idee serie intorno alle cose della vita, che ha un ideale politico....