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344 | fantasia |
dendo la bocca per respirare, per poter gridare. Ella lo guardava, con gli occhi spalancati, colta di nuovo dallo stupore, che ogni tanto le immobilizzava il cervello.
— Voi dunque non avete ricevuto che questa lettera, voi dunque non sapete niente di quello che hanno fatto? Sapete solamente che se ne sono andati? Per questo siete così fredda? Dovreste sapere, dovreste sapere... che infamia, che infamia...
Ella fece uno sforzo di volontà, rialzò il capo, si avvicinò a lui, lo interrogò con lo sguardo.
— Ve lo racconterò pian piano. Il medico mi ha raccomandato di non sprecare il fiato. Quando mi vedete troppo eccitato, fermatemi. Un tradimento orribile. Durava da un pezzo, sapete, dalla villeggiatura di Centurano. O Dio, eravamo così felici a Centurano...
Uno smarrimento si dipinse sul volto della donna che lo ascoltava: ma egli non ci pensava.
—... invece quegli infami assassini ci tradivano. Anzi, che Centurano! È stato anche prima del mio matrimonio. Una sera che rimasero soli, a casa vostra, Andrea baciò Lucia, sul collo...
Caterina si contorse le mani, in grembo, come per una convulsione che non potesse espandersi.
— ... dopo, hanno fatto l’amore sotto i nostri occhi, scrivendosi, parlandosi, dandosi appuntamenti, con una sfacciataggine!... Non ci siamo accorti di niente. Tutto per quella dannata Esposizione! E che ne potevo sapere io, che mi avrebbero fatto questo? Sapete, si sono ancora baciati...
Egli stringeva i denti, narrando queste cose, get-