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parte terza | 179 |
infelice. Essa vi ama sopra tutte le cose, fatela felice...
Caterina arrivava, un po’ affannosa, sorridendo loro.
— Mi avete troppo aspettato? Sei qui da molto tempo, Andrea?
— No, da poco.
— Ti ha parlato il ministro?
— Sì, mi ha fatto un bel complimento.
— Pel granone del Torone?
— No, per il vino acinato.
— E per le galline, eh?
— Nulla: non sono andato. Tu, che hai fatto, Ninì?
— Molti discorsi: conchiuso, nulla. Il guaio è che ci si dovrà tornare ogni mattina.
— Per quanti giorni?
— Non so: otto o dieci.
— Una seccatura, Ninì. Ma tu sei buona e paziente.
— Questo dicevamo — osservò Lucia: — che sei un angelo e che meriti di essere adorata.
— Che sei un angelo e che meriti di essere adorata — ripetette Andrea, macchinalmente.
II.
Presiedeva la principessa Caracciolo, la grande benefattrice dei poveri, dei vecchi, dei bambini, innanzi a Dio. Era lì, dominando il salotto di Maria Carolina, dove si riunivano le signore giurate, avendo sempre