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82 | molti anni dopo |
serenamente alla battaglia; dietro di lui i soldati svizzeri andavano, come pecore, stretti stretti, taciturni, torvi. Nessuno osò levare la voce, nel palazzo deserto, devastato; per un’ora tutti tacquero, innanzi all’altare, subendo ancora l’incubo di quell’assedio.
— Ora vengono i Garibaldini — disse, a un tratto, la bambina.
E vennero. Portavano la camicia rossa, ma erano coperti di polvere, con le scarpe rotte, stanchi, sfiniti; volevano bere, volevano mangiare, non ne potevano più.
— Che daremo loro? — diceva don Ottaviano, disperandosi.