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128 il mio segreto

ami un’altra, tu ami una donna pallida, sfinita, cogli occhi neri, le labbra sanguigne, la veste nera, il ramo di corallo rosso. Tu m’inganni, tu mi tradisci, tu ami un’altra!

Egli mi guardò trasognato.

— Tu sei quella — disse semplicemente.

Mi condusse allo specchio; vidi nel cristallo una faccia smorta, consunta dall’età, dalla sofferenza, due occhi neri, ardenti, due labbra brucianti, una veste nera, un ramo di corallo rosso. Vidi la sua figura, che era la mia figura; urlai come una bestia:

— Non sono pazza, non è la mia testa che devono curare, ma è la più fiera ne-