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52 dal vero.


— Forse provereste qualche delusione. Gli autori descrivono sempre l’amore degli altri, mai il proprio.

— Per rispetto forse?

— Per gelosia, credo. Vi sono casi in cui l’amore è l’unico tesoro nascosto di un’anima.

Ma la voce di Sofia non si alterò, dicendo queste parole. Rifulgeva dal suo volto tanta onestà; era così semplice, così pura, così convinta in quel suo accento che Roberto non provò alcuna sorpresa, sentendola discorrere così sicuramente dell’amore. Di nulla più egli si meravigliava, tutto gli sembrava naturale, preveduto; — anche quella serata, passata da solo con quella fanciulla singolare, gli sembrava che fosse stata stabilita ed a lungo attesa. Quando si lasciarono, si guardarono bene in viso, quasi volessero riconoscersi. Sofia porse la mano, Roberto la prese e s’inchinò, una portiera ricadde pesantemente. Erano divisi.

Cessato il fascino della presenza e della conversazione di Sofia, Roberto si sentì l’animo in disordine, il cervello scombussolato. Era allegro, malinconico, avrebbe voluto morire ed era pieno di vita: non sapeva più che pensare di Lulù, di Sofia, di sè stesso e dell’avvenire.

Sofia era molto felice, molto felice! Per questo piangeva a singhiozzi, col capo perduto nei guanciali.