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confondono e gli fanno perdere..... se non altro, la testa.

Intanto le donne si riuniscono. Si riuniscono, sicuramente: se sono elettrici hanno il diritto di riunione e di discussione. Me la immagino di qui una sala vasta, piena zeppa di donnine, dove si odono da tutte le parti richieste di aver la parola, dove le oratrici non arrivano mai ad ottenere il silenzio, dove tutte restano d'accordo..... sulla propria opinione. M'immagino il colpo d'occhio che formeranno le toilettes variegate, scure, chiare, a mezze tinte; l'abito cilestro di una moderata che farà risaltare i nastri rossi di una repubblicana, il cappellino Empire di una costituzionale che insulterà quello Nobiling di una socialista, la lotta dei gialli e dei verdi che cercano di sopraffarsi, la serietà del nero che guarda con disprezzo il bianco! E tutte le gentili padrone di questi indumenti che si agitano, che sono nervose, che scoppiano volta a volta in risate ed applausi; ed i ventagli che si animano, le piume che svolazzano, i fiori che hanno le convulsioni! La sento quella oratrice di spirito che avendo un pubblico composto di fanciulle, dice loro queste sole parole:

— Elettrici, votate la lista dei consorti! il loro nome, il loro carattere vi è garante della loro onestà!

La sera del sabato non si dorme: e se il diavolo zoppo potesse realmente sollevare i tetti delle case, vedrebbe tutte le teste insonni ed irrequiete sui guanciali. Riuscirà la lista? E lui riuscirà? Sì, no, sì: non si sa, si spera, si teme; quando spunterà l'alba? Infine, viene quest'alba benedetta, è spun-