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estratto dello stato civile. | 179 |
Invece la bionda fidanzata del bruno giovanotto, dopo che ha accompagnato sino alla porta il suo amore, raccomandandogli di venir presto la sera seguente, rientra e prende distrattamente il giornale tra le mani, leggendovi le nascite ed i matrimoni. Essa pensa: fra breve, quattro, sei mesi forse, il nome suo vi sarà insieme con quello di lui; gli amici li leggeranno sorridenti, gli estranei non ne sapranno nulla, ma vi sarà un tesoro d’affetto sotto quei nomi. Pensa ed arrossisce e si guarda d’attorno; chi sa qualcuno non le legga sulla fronte il pensiero; forse in un’epoca un po’ più lontana, se Dio vuole..... una cifra di più nei nati, una cifra che per lei, madre, rappresenterà una testolina grande come un pugno, in una cuffiettina ricamata; una testolina che abbia già i capelli neri del papà e gli occhi azzurri della mammina. Allora, trasportata in questo sogno che è per diventare una realtà, la fanciulla si lascia cader il foglio di mano..... e si scorda di leggere il nome dei morti.
Ci sono i vecchi per leggerla, quella malinconica lista, ma non crediate che se ne dispiacciano. Vi è anzi una punta di egoistica soddisfazione per essi, nel vedere che i giovani robusti se ne vanno a dormire per sempre sotto la terra nera e che essi rimangono in piedi ancora, godendo i bei raggi del sole e respirando la vita. Se trovano un caso di lunga vita, tanto meglio: è una speranza per essi di raggiungere l’età del fortunato; se capita loro sotto gli occhi il nome di un amico d’infanzia, di un coetaneo, si compiacciono a narrarne la storia, o ricordarne i detti, gli atti, le virtù, i difetti: una pa-