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di sigarette, perchè è grande, sta al liceo; l’ho incontrato qua vicino, passeggiava...

— Non te la doveva dare la sigaretta; vedete se è possibile, un ragazzetto di dodici anni, fumare! Se è vizioso lui, non deve far diventare viziosi gli altri, le creaturine...

— Oh Ciccina, quel poveretto ti ha mandato anche a salutare! Ha detto così: salutami la tua bella e sdegnosa sorella. Come parla bene, eh? Sta al liceo...

— Un’altra volta non ti fermerai con lui, hai capito?

— Oh Ciccina, quanto sei cattiva oggi — disse Carluccio, volendo piangere.