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98 sacrilegio


lizzato, non lo afferrò. Infine, egli restava nel limbo dove si ravvolgono, in un ambiente incolore, tutte le intenzioni a cui mancò la volontà, tutti i pensieri a cui mancò l’azione, tutti i tentativi abortiti, tutti gli ingegni traviati e tutte le vocazioni sbagliate.

Quando s’innamorò, a trent’otto anni, giuocava l’ultima carta. Tutti i suoi amori del passato erano stati creati dall’amor proprio, piuttosto come una prova di potenza, come un esercizio di scherma per mantenersi acuto l’occhio e agile la mano. Vinceva le donne, per imparare a vincere gli uomini: le vinceva facilmente, come se