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62 | all’erta, sentinella! |
— E per frutta?
— Le fave — diceva ridendo il galeotto.
Ora ridevano ambedue. Il ragazzo a un tratto divenne pensoso:
— Io ho mangiato i maccheroni, Sciurillo — diceva riflettendo.
— Salute a voi! — dicea ridendo Sciurillo — Ti piacciono a te, i maccheroni?
— Sissignore.
— Un’altra volta ne mangerò meno, te ne conserverò un piattino.
— Non importa, signorì — diceva il galeotto intenerito.
— Sì, sì, tu li mangerai — gridava il ragazzo un po’ arrabbiato.
— Sissignore, sissignore, non vi prendete collera — rispondeva subito Rocco Traetta, spaventato.
Il bambino, annoiato, sfogliava il suo libro d’immagini.
— Leggi qua sotto — diceva a Sciurillo, indicandogli una leggenda sotto una figurella.
— Non sai leggere? Oh quanto sei scemo!
— Se sapessi leggere, non starei qua — disse, dopo aver pensato, malinconicamente, Rocco Traetta.
— Tu stai qua, perchè sei un birbante, — disse ridendo il bimbo.
— Sissignore — mormorò il galeotto — ma chi sa leggere, non va in galera.