Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
trenta per cento | 269 |
curatore del re. Banchieri, collettori, impiegati, tutti saranno arrestati sotto l’accusa di associazione di malfattori. Ma forse verrà ammessa solamente la bancarotta fraudolenta e la truffa. Non possono avere meno di cinque anni di carcere. A ogni modo sono perduti.
— Credete che mio marito sia seriamente compromesso? — domandò lei, come se già fosse la moglie di un colpevole.
Egli esitò un momento:
— ... lo credo, — disse poi, dopo uno sforzo.
— Ne siete certo? — insistè lei con una certa durezza.
— Ne ho le prove, — mormorò egli, nella rettitudine della sua coscienza.
— Queste prove, dinanzi alla giustizia, possono farlo apparire colpevole, complice, possono farlo condannare? — ribattè lei, ostinata, volendo andare sino al fondo di quella rovina.
— Sì, — disse lui, — esistono ricevute, carte, registri dove il suo nome appare. Bisogna distruggerle. Certo vi saranno molte testimonianze di chi gli ha consegnato il denaro, per metterlo sulla banca: ma distrutte le carte, le deposizioni verbali non varranno.
— Oh — fece lei, come offesa da queste transazioni.
— Non si può fare diversamente. La colpa è commessa, bisogna cercare di cancellarne le prove. E... bisognerebbe partire...