Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
trenta per cento | 205 |
ricolo? Se sapessi almeno dove va? Ma non so niente, io, proprio niente. Sono una misera donna ignorante e debole, che non lo posso nè difendere, nè salvare!
Le parole le uscivano dalle labbra convulsivamente, come se dovessero affogarla: ella parlava a scatti, con improvvisi scoppi di voce, come se fosse sola, nel suo salotto, e non nella pubblica via, accanto a un uomo che l’amava senza speranza.
— Voi amate sempre vostro marito, signora Eleonora, — disse lui gravemente.
— Sempre, — rispose ella con fermezza. — Io gli debbo amore e rispetto.
Egli non rispose nulla, ma si tramutò di colore e la signora Eleonora potè vedere che gli occhi di quell’uomo forte e coraggioso erano pieni di lacrime.
— Il dovere.... — disse lei, vagamente come per sua scusa.
— Egli non compie con voi nessuno dei suoi doveri, — riprese colui che l’adorava.
— Che importa? Se si amasse solo per essere ricambiati.... sarebbe un troppo lieto mondo.
— È vero, — sospirò lui.
— E poi, chi sa! Da qualche giorno egli mi pare così turbato che non oso rimproverarlo; non oso neppure interrogarlo. A volte si siede in un cantuccio della nostra grande terrazza e tace, fumando per ore intere.