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200 | trenta per cento |
II.
La bionda signora veniva pel Corso Vittorio Emanuele, camminando sul marciapiede di sinistra lungo quel poggiolo da cui si discopre tutta Napoli. Ma, o indifferente o distratta, non aveva uno sguardo per quel seducente paesaggio di mare, di campagna, di città che si svolgeva alla sua sinistra; e camminava prestamente, tutta raccolta o stretta nel caldo mantello invernale, con gli occhi bassi dietro la sottile veletta nera, con le piccole mani guantate di capretto nero e ficcato dentro il bruno manicotto. Non guardava nè il paesaggio, nè i passanti, guardava solo il selciato su cui prestamente, prestamente camminava. Pure, ebbe il senso di un’ombra che le si parava innanzi, e levò i profondi occhi neri, carichi di dolcezza.
— Buongiorno, signora Eleonora — le disse il giovanotto, a bassa voce, ma guardandola fisamente negli occhi, come se non potesse staccarseno.
— Buongiorno, signor Paolo — fece ella, come per salutarlo o per licenziarsi tirando avanti per la sua strada.
— Non permettete che vi accompagni un minuto? — fece lui, supplicando — sono pochi passi soltanto.