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Avviso al lettore
Io non seguirò l’usanza di coloro, che premettono a breve opera lunghissimo proemio, perchè male potrei scusare colle molte parole la tenuità di questo mio lavoro, nondimeno, o benevolo lettore, mi sarà concesso ch’io dica alcuna cosa di questa raccolta di Pensieri e Sentenze, e delle novelle cure che ho adoperate intorno ad essa. E dirò primamente come essendo venuto il pensiero di farne ristampa al Tipografo Annesio Nobili e Comp. mi posi a ricorreggerla per renderla meno indegna che fusse possibile della pubblica luce. Per la qual cosa cercai d’aggiugnere nuovi pensieri
