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14 | dell’animo |
che ha virtù, la quale può usare a bene e a male.
sallustio — Il reggitore e il signore della vita è il nostro animo, il quale, quando si studia e briga ad onore per via di virtù, ha assai di valore di potenza e di fama e non ha bisogno ventura.
del medesimo — I corpo e i beni della ventura, come hanno cominciamento, così hanno fine; tutte cose che sono venute si caggiono e crescendo invecchiano; l’animo eterno rettore dell’umana generazione dura sempre, e signoreggia ogni cosa, e da niuna egli è signoreggiato.
ovidio — Tutti gli altri animali sono inchinati e mirano fa terra; ma Dio diede all’uomo faccia levata e ordinò che mirasse il cielo, acciocchè il volto dell’animo, come quello del corpo, fusse al cielo dirizzato.
seneca — Quantunque volte avvenga che la virtù abbia confortato l’animo, egli è fatto invulnerabile da per tutto; imperocchè la ragione non vince i vizi particolarmente, ma sa abbatterli tutti e trionfare in una sola volta.
del medesimo — I conforti onesti sono in luogo di rimedii, e quello che addirizza l’animo è utile ancora al corpo.