Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
diritto economico il Gruppo Fininvest presso Fininvest Service s.a., domiciliata a Massagno. Il recapito per la corrispondenza era la Fiduciaria Ferrecchi di Lugano.
Le somme di cui alle singole contabili di accredito corrispondevano esattamente, così come corrispondevano gli accrediti che avevano creato la provvista su All Iberian, provenienti da Principal Television e Libra Communication.
Quanto alla natura ed operatività di All Iberian (pagg. 117-135), in sentenza si afferma che la Pubblica Accusa aveva offerto una “messe notevolissima” di dati soprattutto ai fini di prova dell’imputazione di falso in bilancio, anteriormente alla separazione degli atti per tale reato.
In relazione al tema avevano reso dichiarazioni convergenti, oltre a David Mills, i testimoni e imputati in procedimento connesso Giovanni Cattaneo, Giorgio Ferrecchi, Giorgio Grandi, Gerardo Pastori, Giovanni Manzo, Giancarlo Baioni e Mario Moranzoni: le deposizioni apparivano “particolarmente convincenti” in quanto provenienti da soggetti “non solo non pregiudizialmente ostili alla Fininvest”, ma addirittura che avevano svolto e forse ancora svolgevano incarichi per la società.
Dopo aver riportato (pagg.118-122) le dichiarazioni di David Mills di cui sopra si è detto, il Tribunale le raffrontava a quelle, definite “più caute”, di Tanya Maynard, anch’essa sentita quale teste, l’8 gennaio 1998, la quale aveva confermato l’avvenuta costituzione di All Iberian e di altre società offshore su istruzione di Mills o di Vanoni ed i contatti professionali intercorsi con i funzionari Fininvest; la classificazione in due gruppi delle società, che, se appartenenti al Gruppo B, non dovevano essere neppure portate a conoscenza degli altri impiegati di CMM; la consegna a Vanoni delle azioni di All Iberian; “il ruolo di mera consulenza professionale offerto da Mills tramite la CMM, che al più mise a disposizione piccole somme di danaro, anticipando l’importo di spese che riguardavano l’amministrazione”.
Il versante operativo-finanziario di All Iberian veniva particolareggiatamente descritto da una serie di altri testi (pagg. 123-132).
Così Giorgio Ferrecchi, commercialista svizzero titolare della procura insieme a Cattaneo sul conto corrente intestato ad All Iberian: le entrate e le uscite non avevano documentazione di supporto, come naturalmente non li ebbero le centinaia di milioni (versamenti di 495 milioni o multipli) fatti “spallonare” dall’Italia. A loro volta non avevano documentazione di supporto gli ordini di bonifico, che provenivano da Vanoni o da Mills.
Giovanni Cattaneo, avvocato di Lugano, aveva un compito di “mero controllo tecnico, e più precisamente di verifica dell’autorizzazione al pagamento siglata da Vanoni”; aveva constatato che venivano effettuati molti bonifici senza causale, ma il fatto era allora consentito dall’ordinamento elvetico. Venuto a conoscenza delle indagini, aveva scritto a Vanoni, ma gli aveva risposto Livio