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Sentito all’udienza del 20 novembre 1997, Mills aveva spiegato di avere svolto la professione di avvocato a Londra, come responsabile dello studio CMM Limited, associato allo studio italiano Carnelutti, a partire dal 1978 fino al 1991; scopo della CMM era quello di costituire società sia in Inghilterra, che tramite agenti e fiduciari in altri Paesi, in particolare nei “paradisi fiscali”, ma tale attività era calata nel 1988, quando il governo inglese aveva permesso la creazione di società offshore solo per i successivi cinque anni (pagg.14-15). Nel 1994 Mills aveva ceduto la CMM alla società Edsaco, specialista nel settore, rimanendone amministratore sino al 1996 (pag.16).

Il rapporto con la Fininvest era iniziato nel 1981-82 in ordine a diritti cinematografici: Mills era stato contattato in un primo tempo dall’avv. Berruti, che gli aveva chiesto consulenze inerenti alla doppia tassazione per la commercializzazione di tali diritti, ma aveva successivamente esteso la propria attività alla creazione di varie società, in contatto con Candia Camaggi, Carlo Bernasconi, Giorgio Vanoni e Giovanni Romagnoni (pagg.16-17). Si trattava sia di società inglesi (soprattutto quelle che commercializzavano i diritti con la Francia, per ragioni fiscali di doppia imposizione), sia di società offshore, costituite prevalentemente nelle Isole del Canale e nelle Isole Vergini (pagg.18-19). Una volta costituite, tali società erano controllate da fiduciari, formalmente responsabili: ma spesso il loro ruolo era passivo, e costoro conferivano procura ad altri, che avevano contatti diretti con il cliente, “operavano direttamente con il cliente”; la proprietà era facilmente individuabile in caso di azioni registrate, mentre non lo era in caso di azioni al portatore (pagg.19-20).

In relazione alle azioni costituite per conto della Fininvest, le azioni al portatore erano state inizialmente nelle mani della CMM, poi erano state consegnate a Giorgio Vanoni, direttore della Silvio Berlusconi Finanziaria in Lussemburgo, o a Candia Camaggi, responsabile finanziaria (pagg.21-22). Quanto agli amministratori della Fininvest, Mills aveva conosciuto Livolsi, Romagnoni, Messina, Foscale e, “molto meno”, Silvio Berlusconi; non aveva conosciuto, invece, Paolo Berlusconi (pagg.22-23). In tutto, le società costituite per conto della Fininvest erano state tra le trenta e le cinquanta e nella contabilità della CMM erano state raggruppate insieme, in una lista A e in una lista B (pagg.23-24).

Tra queste società vi era All Iberian, costituita nel 1989 su richiesta di Candia Camaggi e destinata in origine alla commercializzazione di films, “però dopo la costituzione lei non l’ha usata, è restata lì”; la sede era stata individuata in Guernsey, e siccome per la legge di quel Paese non era sufficiente affermare che essa era stata formata su richiesta del Gruppo Fininvest, ma doveva essere indicato il nome dei proprietari (“per tenere fuori persone non desiderate”), come titolare era stato scelto Foscale, amministratore delegato di Fininvest, “una persona fisica simbolo della Fininvest” (pagg.24-25). Dopo alcuni mesi la società era stata ripresa da Vanoni, al fine di comperare azioni nella Borsa di Milano; alla domanda di Mills sul motivo per cui non era stato lo stesso Vanoni a