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- l’entità del “discredito proiettato verso l’esterno” 2: il fatto che la vicenda sia nota all'intera collettività per l'effetto divulgativo dei mezzi di informazione italiani e stranieri – con il clamore massmediatico che circondava i procedimenti in cui le deposizioni sono state rese, e che ha caratterizzato in alcune sue fasi anche il presente procedimento (in particolare nello Stato di residenza dell’imputato, cittadino britannico, ma non solo) – è indice della dimensione che l'evento lesivo ha assunto in virtù delle peculiari circostanze che lo hanno caratterizzato.

I parametri indicati, pertanto, possono essere assunti dal collegio quale criterio utilizzabile nell'esercizio del potere discrezionale di liquidazione del danno in via equitativa, ed essi, complessivamente considerati, consentono di stimare equa la sua entità nella misura prudenzialmente indicata dalla parte civile.

L’imputato va dunque condannato al risarcimento del danno quantificato in complessivi 250.000,00 euro, in moneta attuale, oltre gli interessi in misura legale dalla data della presente decisione al saldo effettivo. Non rileva sul punto il fatto che essi non siano stati espressamente richiesti, dato che costituiscono una componente implicita nella domanda risarcitoria nelle obbligazioni di valore, quale quella di risarcimento del danno determinato da un fatto illecito (cfr. Cass. Sezione 3, sentenza n. 10825 dell’11 maggio 2007).

David Mills va altresì condannato alla rifusione delle spese di costituzione ed assistenza alla medesima parte civile. La delicatezza, la difficoltà e il numero delle questioni di fatto e di diritto affrontate, la mole di documenti esaminati, l’impegno profuso in udienze spesso protrattesi fino al tardo pomeriggio, anche all’estero in sede rogatoriale, comportano l’applicazione di valori tariffari professionali non limitati alla media degli importi previsti.

Computato il numero di udienze celebrate (47), devono riconoscersi:

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euro 435,00 per la partecipazione, l’assistenza e l’esercizio di attività difensive per ciascuna udienza (nella misura di euro 90,00 per la partecipazione e di euro 345,00 per esercizio di attività difensive), ad eccezione di quella dedicata alle repliche, rinunciate, e quindi alla sola lettura del dispositivo, per la cui partecipazione si riconoscono euro 75,00;

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euro 200,00 per la redazione dell’atto di costituzione di parte civile;

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euro 250,00 per la redazione delle conclusioni scritte;

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euro 450,00 per la discussione;

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euro 4.450,00 per esame e studio.

E così in totale euro 25.000,00.

2 Parametro di valutazione pacificamente ritenuto: cfr. da ultimo Corte dei Conti, sez. Campania, n. 2247, 27 novembre 2008 37