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legislativa 3 comportava l'immediata acquisibilità degli atti compiuti e delle notizie apprese nel corso dei procedimenti di accertamento fiscale da parte di altra autorità.

È appena il caso di evidenziare che la nuova normativa si inseriva in un mutato e più ampio quadro europeo, tendente ad incrementare l'attività di monitoraggio e di controllo dei flussi finanziari e di repressione delle lucrosissime condotte di riciclaggio del denaro proveniente da attività illecite (anche in tal senso vanno lette le disposizioni del Regno Unito, risalenti peraltro a molti anni prima, che avevano reso possibile la registrazione e sottoposizione al regime fiscale, ivi, delle società offshore: normativa utilizzata per la “regolarizzazione” delle società offshore del Gruppo Fininvest, come si è visto; e vanno nella stessa direzione le più recenti proposte, non solo britanniche, di eliminazione delle zone territoriali prive di controllo, meglio conosciute come “paradisi fiscali”).

Mills, capace di evitare la creazione di conseguenze giuridiche negative per sé e per altri, quando non anche avvezzo ad eludere la legislazione (quantomeno quella fiscale di altri Paesi) senza incorrere in sanzioni, non aveva previsto che l’obbligo di segretezza potesse venir meno, ed era così volontariamente e spontaneamente incorso in quello che successivamente lui stesso avrebbe definito come un “colossale errore di valutazione” delle conseguenze delle proprie azioni.

Non può inoltre essere sottaciuta la straordinaria reiterazione della originaria versione dei fatti prima della ritrattazione.

Mills faceva riferimento alla percezione del denaro ed alla sua riconducibilità, attraverso Bernasconi, alle condotte processuali mantenute nel tempo in favore di Fininvest, almeno dodici volte prima di attribuirne la paternità a Diego Attanasio; se i numeri hanno un significato inequivoco, ebbene non può sottacersi che risulta ictu oculi inverosimile che ci fossero voluti dieci mesi e almeno dodici tra ripetizioni e mancate rettifiche delle medesime affermazioni per convincersi di aver commesso un errore non più sostenibile 4.

3 La legge, denominata “Commissioners for Revenue and Customs Bill”, era annunciata nel “Queen’s speech of 2004”, approvata dalla House of Commons il 24 settembre 2004, corredata dal Royal Assent del 7 aprile 2005.

4 Per comodità di lettura si riportano di seguito e per sintesi le evenienze indicate, già oggetto di esame:

1) lettera 28 gennaio 2004 di S. Mullins,

2) lettera “Dear Bob” sottoscritta da Mills e consegnata a Robert Drennan il 2 febbraio 2004,

3) dichiarazioni rese a Drennan da Mills, così come emergenti dagli appunti presi da Drennan nel corso dell’incontro,

4) dichiarazioni rese a Barker da Mills nel corso della riunione del 5 febbraio 2004, così come risultanti dalla “note of meeting” redatta per documentare l’incontro,

5) due fogli manoscritti rispettivamente da Mills e da Barker nel corso della riunione,

6) relazione inviata allo SCO il 12 febbraio 2004,

7) missiva del 4 maggio 2004 di Sue Mullins allo SCO,

8) interrogatorio del 18 luglio 2004 ai P.M. di Milano,

9) verbale di riunione presso lo SCO di Bristol del 22 luglio 2004, inviato sia a Mills che a Mullins con richiesta di dedurre eventuali censure in ordine a quanto riportato,

10) rapporto di Mills datato “agosto 2004”, di contenuto confessorio in relazione alla generalità delle sue entrate, senza nulla addurre a modifica delle proprie precedenti dichiarazioni al fisco (il cd. “disclosure report”),