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a Marrache), ma a loro volta meri tramite, venendo i depositi effettuati su conti clienti, talora con la generica aggiunta “en faveur de un de nos clients” 7. A volte, poi, gli ordini di bonifico non sono neppure presenti. In tutti questi casi, dunque, della provenienza e dell’effettiva destinazione delle somme nulla si sa. E lo stesso Marrache, scrivendo al Tribunale il 15 febbraio 2008, a completamento della deposizione resa il 31 gennaio 2008, riferiva di non essere in grado di dare alcuna ulteriore informazione, dato il tempo trascorso.

Ne consegue che il fatto che il conto clienti di Marrache fosse divenuto il punto di incrocio e di confusione di tali somme con una parte di quelle di cui si discute nel presente procedimento evidenzia ancora una volta l’impressionante attività di riciclaggio posta in essere dal sodalizio Marrache-Mills.

Oltre alle anomalie sinora esaminate, poi, lascia francamente esterrefatti il dato secondo cui anche la destinazione della somma di GBP 835.399,00, costituente la differenza tra le entrate sul conto (GBP 1.268.342,40) e le relative uscite (GBP 432.943,40) è rimasta completamente sconosciuta.

7 Si vedano, nella documentazione trasmessa da Paribas, i fogli 28, 30, 34, 35, 46, 47, 53, 57, 60, 73; ma si vedano anche, per il 1997 (anno sostanzialmente non considerato nell’elaborato 1 della consulenza della difesa), i fogli 124, 131, 132, 133, 163, 171.