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2.4 Le operazioni effettuate da International Subsea Services Limited tramite il conto bancario n. 025712/200.000.840 presso Handelsfinanz – CCF Bank
La principale operazione finanziaria effettuata dalla società International Subsea Services Ltd è consistita nell’acquisto della motonave Ravello dalla s.p.a. Diamar1, per un importo di USD 715.000, e nella successiva rivendita alla società Mannai Corporation, avente sede in Qatar, per un importo di USD 3.500.000 (oltre costi accessori per USD 253.184,54).
Dalla documentazione relativa al conto n. 025712/200.000.840, acceso dalla società International Subsea Services Ltd presso Handelsfinanz – CCF Bank il 24 gennaio 19972, risulta che il pagamento della nave è avvenuto con le seguenti somme:
Data | Importo | Destinatario |
7 febbraio 1997 (v. all.19) |
USD 143.000 (provenienti da un accredito di USD 159.000, avvenuto lo stesso 7 febbraio 1997 per ordine di Intertrading and Ships Management) |
Banca Commerciale Italiana (con causale “Joint account International Subsea Services Ltd e Diamar s.p.a. – Joint Acc 20 0/0 Purchase Price M/V Ravello MOA 28.10.1996”) |
21 marzo 1997 (v. all.20) |
USD 572.000 (provenienti da un prestito di USD 580.000, effettuato da Diamar s.p.a. a favore di International Subsea Services s.p.a. il 28 febbraio 2007)3 |
conto corrente 2716983/01/26, intestato a Diamar s.p.a. presso Banca Commerciale Italiana (con causale “Saldo acquisto M/V Ravello MOA 28.10.1996”) |
Totale | USD 715.000 |
- ↑ La società Diamar, operante nel settore dei trasporti marittimi, aveva come amministratore unico Diego Attanasio ed era posseduta per il 68,16% dalla s.r.l. Finanziaria Mesa (controllata da Attanasio), per il 22,84% da Diego Attanasio e per il 9% da Carlo Esposito.
- ↑ Questa data di apertura del conto corrente risulta dalla deposizione resa dal teste Mattiello all’udienza del 18 aprile 2008 (pagg.39-40 delle trascrizioni); come si è visto nel precedente capitolo, però, dai documenti in atti essa va leggermente posticipata al 4 febbraio 1997.
- ↑ Nella stessa deposizione, alle pagine 40-42, il teste Mattiello ha aggiunto che la somma di USD 580.000 proveniva da un conto acceso da Diamar presso Compagnie Monégasque de Banque di Montecarlo.