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Essi traggono origine dall’indagine che i funzionari di Inland Revenue svolgevano relativamente alla dichiarazione dei redditi di Mills per l’anno fiscale terminato il 5 aprile 2002, in particolare anche alle somme che risultavano entrate nel suo patrimonio a titolo di interessi1.


In data 20 gennaio 2004, infatti, J.S. Parkhouse, funzionario di Inland Revenue, informava Mills di tale indagine2. In pari data lo stesso funzionario inviava analoga missiva allo studio di consulenza fiscale di Mills, facente capo a Sue Mullins: l'ufficio accertatore, richiamandosi alla Sezione 9 del Taxes Management Act 1970, dichiarava di voler “prendere più dettagliatamente in esame le cifre della dichiarazione dei redditi del signor Mills”, ed a tal fine esigeva risposta “in merito ai seguenti punti:

1 - noto che nella dichiarazione dei propri profitti del 1999 il vostro cliente ha dichiarato un interesse ammontante complessivamente a 115.294 sterline. Tale cifra si è ridotta a 52.53 sterline nella dichiarazione dei redditi del 2002. Per favore mi vengano spiegati i motivi soggiacenti tale notevole crollo di profitti. Per favore inviatemi ancora la lista delle fonti dalle quali il vostro cliente ha tratto analoghi guadagni nel corso degli ultimi quattro anni di tasse (1999-2002 compresi) e la destinazione dei fondi nel periodo riguardante questo calo del reddito. Gradirei anche che mi venisse fornita una presente [“current”] lista dei conti bancari (sia che fruttino interessi che non vengano attualmente utilizzati dai vostri clienti, sia nel Regno Unito che all'estero).

2 - noto che in anni precedenti il Sig. Mills ha operato oltre che in società, anche in proprio. Per favore confermate che questa fonte di reddito è cessata nel periodo pertinente la dichiarazione dei redditi del 2001 e che non ci sono state ulteriori rendite da questa fonte negli anni successivi.

3 - il vostro cliente ha goduto di qualsiasi altra entrata (nel Regno Unito all'estero) durante il 2002, proveniente da attività commerciali, vendita di proprietà, donazioni, guadagni sperati ecc.? Nel caso, si prega di dettagliare”.

Sue Mullins inviava in risposta una prima lettera il 28 gennaio 2004, non in atti.

  1. La documentazione relativa a tale indagine è contenuta nel faldone n. 1 allegato al fascicolo del dibattimento (“2° deposito attività integrativa”) e nella cartellina K del fascicolo dei documenti predisposti dal P.M. per la rogatoria inglese, il più volte citato faldone 4 bis.
  2. Vi si legge fra l’altro: “Le sto scrivendo per comunicarle che intendo effettuare indagini su questa dichiarazione dei redditi. Ogni anno facciamo indagini su alcune dichiarazioni dei redditi per verificare che siano corrette, o perché necessitiamo di ulteriori informazioni per capire le cifre. Desideriamo assicurarci che lei paghi il giusto ammontare di tasse, né troppo né troppo poco. Le farò sapere se trovo qualcosa di sbagliato.

    Spedisco una copia di queste lettere ai suoi consulenti fiscali, SM [Sue Mullins] Associates.

    La mia verifica riguarderà tutti i suoi versamenti di imposte. Allego una copia della lettera che invio ai suoi consulenti fiscali, nella quale si chiedono informazioni sui suoi versamenti all'erario. Mi metterò in contatto con i suoi consulenti fiscali per ottenere le informazioni sui suoi versamenti all'erario. Lei dovrebbe parlare loro delle mie lettere”.