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della state, e però quelli, che con le proprie mani la coltivano, coll’esercizio fa robusti, e quelli che a’suoi lavori soprastanno, virili rende, facendoli levare di assai buon mattino, e camminare con grande celerità; mentre nelle opere dell’agricoltura, come in quelle della città sempre è opportunissima la sollecitudine. E se tu vorrai difendere la patria militando a cavallo l‘agricoltura ti nutricherà il destriere, e se a piedi, ti renderà essa il corpo ben destro. Ancora ad esercitarti nella caccia ti dà aiuto la terra alimentando, e le belve e i cani. I cavalli poi, ed i cani siccome per beneficio della terra ricevono l’alimento, così ne la ricambiano; i cavalli conducendovi di buon' ora il soprastante ai suoi lavori, e dandogli facoltà di partirne al tardi. Ed i cani pure contengono gli armenti dal recar nocumento ai suoi prodotti, e nella solitudine fanno sicurezza. Ancora la medesima terra animosi rende gli agricoltori a difendere colle armi i suoi frutti producendoli essa all’aperto, onde avere seli possa il più forte. Al correre poi, al saettare, al saltare, qual arte mai più dell’agricoltura rende disposte le persone? Quale arte maggiormente si dimostra grata a chi ne ha cura? Quale più cortesemente ne accoglie, offerendo di dare ad ognuno tutto quello, che gli fa d‘uopo? E quale pur anco riceve gli ospiti con più copiosa abbondanza? E dove più agevolmente, che presso al tuo campo potresti