Pagina:Senofonte L Economico tradotto da Girolamo Fiorenzi Tipografia Nobili 1825.djvu/20


XVI

da lasciarsi di rammemorare che Senofonte in tutte le sue operazioni osservantissimo si dimostrò della religione nella quale, per quanto discerner si poteva nelle tenebre del gentilesimo, si conobbe ch’egli assai convenevolmente sentiva della providenza, e di alcun’altra di quelle perfezioni che alla Divina Natura si appartengono, e per tale osservanza della religione in grande riverenza fu avuto da tutte le milizie, e bellissime speranze potè ad esse infondere negli animi, e da vituperevoli, e ingiuste opre ritrarle. E il vero che da quanto adoperò Senofonte ogni condottiero di eserciti potrà prenderne sicuro ammaestramento, che quelle imprese le quali riescono veramente grandi e belle, colle virtù, e non colle malvagie arti si conducono a buon fine.

Non meno però seppe egli illustrare con virtuose operazioni quel resto del viver suo, che in mezzo ad onorevole ozio condusse, di quello che virtuosamente operando avesse già reso chiaro, e memorabile tutto quel tempo che nella guerra aveva trapassato: perocchè mentre dimorò nel suo podere di Scillunte, non già si diede al riposo ed alla mollezza, ma intese a conservar sano e robusto il suo corpo, esercitandosi nella cavallerizza e nella caccia, per li quali esercizii era quel luogo che si aveva scelto opportunissimo. Quivi poi assai cortesemente accoglieva gli ospiti, che a lui ne venivano bramosi di vedere, e di udire un così