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ORAZIONE
IN LODE
DI
AGESILAO


Nel vero io mi rendo certo, che così facilmente la gloria e ’l valore di Agesilao non possano con la penna essere celebrati come si conviene; nientedimanco non ho voluto rimanere di pigliar io questa impresa. Perche non è il dovere che essendo egli stato un’uomo eccellente in supremo grado, debba, per non potersi trovar lode proporzionata alla sua virtù, rimanere senza esser lodato. Dunque d’intorno alla nobiltà del suo legnaggio chi potrà favellare di cosa maggiore o più illustre? poiche anco sin al dì d’oggi la fama dura, che niuno di coloro li quali nacquero fra gli avi suoi sia stato uomo privato, ma Re nato di Re? Non possono similmente in questa parte essere tenuti in poca stima: che abbiamo signoreggiato, ma in una città oscura e vile. Anzi nella maniera che il loro

Senofonte T. III.