Questa pagina è stata trascritta ma deve essere formattata o controllata. |
mente maneggiar quelle parti del corpo del cavallo, che gli fanno sentire grandissimo diletto. Queste sono le più folte di pelo; e quelle dove egli non può aiutarsi, quando patisce qualche noia. Si ordini anco al famiglio di stalla che non solamente il guidi ove sia molta gente; ma dove si veggano diverse cose e si sentano divers strepiti. Ivi, se pur egli averà paura di qualche cosa, bisognerà mostrargli piacevolmente, non aspramente, che non deve temerla. Fin quì mi par che sia detto assai a coloro che non sanno del governo de’ polledri. Ora io distenderò il modo che ha da tener colui il quale disegna di comperare un cavallo che abbia portato; accioche non sia ingannato dal venditore. Primieramente bisogna sapere la età del cavallo, cui è caduto il dente che manifesta quanto tempo egli abbia, detto (γνώμονα) da’ Greci, quasi indice, non presta dolcezza alcuna da sperar più di lui; nè si può rivendere con facilità. Ma conosciuta la età, vederemo allora come riceva il morso in bocca, e la testiera all’orecchie. Queste cose si sapranno agevolmente se gli sarà posta e cavata la briglia in presenza del compratore, Bisogna poi metter mente come si lasci montar su a cui il cavalca; perche molti cavalli ricusano di far quelle cose le quali sanno esser loro di fatica e travaglio. Avertirassi anco a questo, s’egli s’allontana senza difficoltà dagli altri cavalli mentre ha il cavaliere su il dosso; ovvero se per avventura, trovandosene altri vicini, suol tirarsi a quel verso. Veggonsene anco di quelli che da’ tristi ammaestramenti hanno preso il vizio di girarsi nel cavalcare sempre alla volta di casa. Quella maniera di maneggio la quale quasi catenata si chiama lascio fa conoscere i cavalli che sono duri di bocca; nondimeno anco meglio la subita diversità di maneggio. Perche molti non vogliono obbedire se la volta non s’abbatte in guisa che la mascella più dura guardi verso casa, e su il giro del ritorno. Sarà bene similmente se il cavallo spinto al corso, ara facilmente e si mette su la volta volentieri nel raddoppiare. Giova simplmente sapere se il cavallo ancor che battuto dagli sproni si trova obbediente. Perche non è dubbio che il servitore e l’esercito mal costumato non ci giova punto; nondimeno il cavallo viziato non solamente non ci giova; ma spesse volte fa l’offizio del traditore. [Quale cavallo possa servire alla guerra] Ora essendo intenzion nostra d’insegnare come si comperi il cavallo da guerra bisogna veder la prova di tutte quelle cose che in querra sogliono incontrarsi. Queste sono, saltar fossi, passare steccati, salire all’alto e calare al basso. Lo proveremo anco spingendolo di sotto in su, e di sopra in giu, e perγνώμονα